domenica 26 febbraio 2012

Gli ignavi del Partito Democratico




Se Dante fosse un nostro contemporaneo, chi rappresenterebbe nella nuova versione della Divina Commedia e chi porrebbe all'Inferno?
Dopo lunghi studi ecco i primi risultati della nostra ricerca. Il girone degli ignavi, coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, che non ebbero grandi ideali, che non presero iniziative per viltade, che non ebbero parte attiva in alcun ché, che non furon ribelli, ma per sé fuoro e 'nvidïosi d'ogne altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
Chi sono dunque gli ignavi moderni?



        
Le ricerche filologiche indicano dunque che Dante, parlando degli ignavi, si riferisse profeticamente al gruppo dirigente dei Democratici di Sinistra. Tutti tranne D'Alema come vedremo.

sabato 25 febbraio 2012

Monti e Berlusconi. I due statisti contemporanei


Cosa distingue uno statista? Probabilmente la capacità di perseguire i propri fini ed un disegno complessivo circa il destino di un intero paese, anche senza disporre di mezzi politici ritenuti sufficienti. Uno statista agisce superando con il proprio prestigio le limitazioni contingenti, le difficoltà politiche, la carenza di consenso. Giolitti riformò lo stato senza una chiara maggioranza parlamentare. De Gasperi, avviò la ricostruzione senza avere il completo appoggio del suo stesso partito.
Se condividete la mia definizione, allora dovete convenire che in Italia sono solo due i veri statisti contemporanei: Berlusconi e Monti.

Lotta sociale

Mi sembra che ci sia in corso in Italia una lotta sociale, una contesa tra categorie di  cittadini che solo superficialmente può essere ricondotta alla lotta di classe tra ricchi e poveri. Il motivo di questo scontro è la determinazione del carico di sacrifici che ogni categoria di lavoratori deve e dovrà sopportare per permettere allo stato di rientrare dalla grave crisi debitoria. All'annuncio di nuove misure ogni gruppo sociale reagisce in modo più o meno veemente con rimostranze di vario genere. Alcune categorie si distinguono per la decisione delle proteste come i tassisti le cui proteste hanno sfiorato la violenza e l'illegalità.
Questa lotta indiretta porterà come unica conclusione che il peso delle misure di crisi sarà portato da ciascuno in misura diversa a seconda dell'appartenenza professionale, non solo a causa di situazioni e privilegi pregressi, ma anche dalla capacità di reazione collettiva.

In realtà tale quadro di riferimento non riguarda solo i mesi che viviamo, ma si è potuto osservare già con il governo Belusconi, quando furono bloccati gli scatti di anzianità dei pubblici dipendenti e il rinnovo dei loro contratti, senza che la categoria, accennasse ad una qualche reazione.
Negli scorsi mesi una pesantissima riforma delle pensioni è costata a detta dello stesso premier solo "tre ore di sciopero". Al contrario le misure che riguardavano farmacisti, avvocati, banche, assicurazioni, tassisti e distributori di benzina hanno generato proteste finite subito sulle prime pagine dei giornali, mobilitando anche parlamentari a difesa di tali categorie. Allo stesso modo il controllo della Finanza dei commercianti di Cortina ha visto un interminabile profluvio di altisonanti pareri censori.
Dunque cosa ci riserva il futuro? Forse una continua guerriglia in cui ogni categoria difenderà diritti o privilegi con ogni mezzo, a scapito di quei gruppi che per vari motivi reagiranno in ritardo, come ad esempio gli insegnanti che il lungo allenamento a risolvere i problemi e non a porli, rende disadatti a mettere in atto proteste efficaci.

Salvatore Gioitta

IMU

Al di là delle dichiarazioni ufficiali possibiliste, cominciano a manifestarsi posizioni critiche. da parte di esponenti della gerarchia ecclesiastica, sull'imposizione dell'IMU per gli innumerevoli immobili della Chiesa italiana.  

Trapela dal Vaticano in modi riservati, che anche la presa di posizione del papa Benedetto XVI  è stata molto dura! 




mercoledì 22 febbraio 2012

Il PD non è un partito!


Per par condicio, dopo il dissidente Veltroni, ecco il segretario del Partito Democratico, Bersani. Tuttavia il risultato non cambia: il PD non esiste.

giovedì 16 febbraio 2012

Complotto in Vaticano

Inquietanti voci di un complotto in Vaticano ai danni del papa.

I cardinali italiani tramano contro Benedetto XVI.
Al Vaticano serve un papa tecnico per combattere il deficit di credenti, far passare la Chiesa nel Terzo Millennio della sua storia e soprattutto fare la riforma dei Vangeli.

martedì 14 febbraio 2012

Separazione consensuale

Tra i politici del PD e i loro elettori è ormai in corso un processo irreversibile. I cittadini sono ancora disposti a votare per il partito o per la coalizione, a patto però che i candidati non siano del gruppo dirigente PD. Le ultime primarie in varie grandi città hanno infatti avuto questo esito.
Cosa resta dunque da fare ?