mercoledì 4 aprile 2012

Il papa è molto nervoso di questi tempi


martedì 3 aprile 2012

Candidato al Nobel


Sergio Marchionne

"...per la sua analisi della governance in economia, in modo particolare dei necessari limiti da imporre alle imprese"

domenica 1 aprile 2012

Un'altro candidato al Nobel 2012

Giulio Tremonti, ex ministro dell'Economia,
con la motivazione:

"...per aver rinnovato la ricerca nella storia economica applicando la teoria di Asterix per spiegare e indirizzare i cambiamenti economici e istituzionali della globalizzazione"

domenica 25 marzo 2012

Cosa succederà dopo il governo tecnico?


Il Governo a tempo.
Ormai sembra certo: il  Governo Monti durerà fino alla fine naturale della legislatura nella prossima primavera. Cosa succederà dopo? Le elezioni garantiranno la governabilità? il nuovo Parlamento sarà capace di autodeterminarsi? I mercati daranno fiducia al nuovo governo? Nessuno lo sa e le previsioni si sprecano. Certo a sentire lo stesso Monti e i suoi ministri, che si sentono i salvatori della patria, i tempi saranno duri senza di loro.



sabato 24 marzo 2012

Premio Nobel per l'Economia

In grande anticipo già si parla del premio Nobel 2012 per l'Economia. Il fatto inedito è che giungono a Stoccolma qualificate e numerosissime candidature dall'Italia. Fonti certe affermano che nella totale incertezza sul vincitore o sui vincitori, sia ormai certo che l'ambito e prestigioso premio giunga in Italia, dove negli ultimi decenni si sono distinti pensatori economici, capaci di uscire dalla pura teoria e di applicare, nel concreto campo delle attività economiche e della politica, i principi elaborati. Ecco alcuni dei candidati e delle relative motivazioni accademiche:
Luigi Lusi
"... per avere dato contributi fondamentali allo sviluppo di sistemi di contabilità delle associazioni politiche e di conseguenza per aver notevolmente migliorato le basi per l'autofinanziamento empirico dell'individuo". 

ALTRI CANDIDATI  NELL'APPOSITA PAGINA DELL'ACCADEMIA SVEDESE:  http://fugadigas.blogspot.it/p/nobel-per-leconomia.html

mercoledì 21 marzo 2012

La trattativa per l'art.18

La speculazione finanziaria si nutre dei nostri risparmi, dei nostri debiti, della nostra ricchezza e della nostra povertà, indifferentemente. Da oggi abbiamo scoperto che  si nutre anche  dei contrasti sociali ed economici. Il governo Monti ha fatto di tutto per arrivare ad una rottura con una parte del sindacato sull'art.18, non per motivi oggettivi, ma per poter dimostrare al Dio Mercato che le riforme sono drastiche e draconiane e che i settori politici e sindacali "estremi" sono rimasti isolati. Rendiamoci conto che una parte della nostra democrazia è stata portata via, una parte della nostra sovranità nazionale si è consumata, una parte della nostra dignitosa povertà di lavoratori, dissolta per sempre.
Salvatore Gioitta

lunedì 12 marzo 2012

Il partito vampiro

Nel grande zoo della politica italiana, si aggira un misterioso partito che nonostante sia scomparso da molti anni, non è mai morto. Si tratta della Margherita, vivente e non vivente, morta e non morta, sopravvissuta nutrendosi di quell'essenza vitale dei partiti chiamato "rimborso elettorale". Lontano dalla luce del sole e dai riflettori questo partito inesistente ha continuato a succhiare il sangue del popolo fino a pochi mesi fa e a vivere all'ombra di altri partiti da esso contagiati. Nella stessa condizione si trovano i maggiori esponenti della Margherita, anch'essi "non morti" ed anzi immortali, fintanto che non si allontanano dal misterioso colle Montecitorio. Senza elettori, senza idee, senza ideali, questi vampiri, utilizzano i voti altrui e si aggirano tra i vari partiti mortali, cambiando spesso vittima. Il gran camerlengo Lusi ha finora assicurato sangue fresco a tutti loro. Si ritrovano, a volte, in una misteriosa congrega dedita al culto della dea Api, sotto il comando del Gran Visir Rutelli.. Come possiamo fare ad eliminate questi pericolosi incubi? Forse infilzandoli con un paletto di frassino?
Il gran Visir di tutti i vampiri

mercoledì 7 marzo 2012

Gli elettori del PD

Nel PD abbiamo politici di razza a cui ormai fanno peso la ricerca del consenso, le attività sul territorio, le feste dell?unità, le sezioni, le discussioni. La loro brillante intelligenza politica ha bisogno di libertà di manovra e si potrà meglio manifestare in una formazione politica libera dal peso del partito di massa, magari in una corrente di un partito al 6-7%.