Cerco di resistere da mesi alla tentazione di accumunare tutti i politici e tutti gli amministratori pubblici in un unico e negativo giudizio.
Si sente e si legge: “…Il nostro paese è stato e viene rovinato da tutti i politici nessuno escluso!...”, “…Sono tutti uguali…”, “..Sono tutti responsabili nella stesa misura..”, “…È una casta…”.
La tentazione qualunquista è forte, e tuttavia occorre riflettere
e distinguere. In quale sistema giuridico, sociale, filosofico o religioso vige
la responsabilità collettiva? Che io
sappia solo nel calcio! Fuori dallo stadio ognuno ha le sue
responsabilità davanti alla legge, davanti agli elettori, oppure solamente
davanti alla sua coscienza. Occorre dunque avere la pazienza di distingue e
fare la fatica di ricordare.
Cirielli ha la responsabilità di aver proposto la legge Cirielli,
il salumiere evasore quella di aver evaso le tasse, D’Alema quella di avere per
quindici anni tessuto trame, invece di fare politica lealmente, Scilipoti quella
di aver prolungato per un anno la vita di un governo e di un parlamento
inadatti al momento cruciale che stiamo vivendo, Monti quella di aver usato a sproposito la parola equità, Violante quello di non aver
denunciato le trattative con la mafia, Brunetta quella di aver fatto perdere
ogni credibilità al Ministero della Funzione Pubblica, il Trota quella di aver sperperato i rimborsi elettorali, Fornero quella di piangere le disgrazie solo degli altri, Bersani quella di non
aver organizzato un’efficace opposizione, Forattini quella di non fare ridere, Fassino
quella di aver telefonato a Consorte, io quella di aver votato troppo volte il
PD, molti altri quella di aver votato troppe volte Berlusconi. Ma la
responsabilità di aver voluto ed imposto le leggi ad personam per danneggiare il sistema giudiziario e per eludere i procedimenti a suo carico è
di BERLUSCONI, quella di aver consentito che il debito pubblico passasse dal
100 al 120% del Pil è di TREMONTI, quella di aver dissolto il sentimento dell’unità
nazionale è di BOSSI.
A ciascuno il suo.
Salvatore Gioitta (GAS)
Sono perfettamente d'accordo: A ciascuno il suo.
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