Vignette di satira sulla politica e sull'antipolitica italiana e annotazioni varie su Prima, Seconda e Terza Repubblica
lunedì 16 luglio 2012
martedì 3 luglio 2012
venerdì 29 giugno 2012
martedì 19 giugno 2012
Amleto e i suoi consiglieri
Dramma satirico in un atto ed una scena sul Partito Democratico e la sua classe dirigente fatta da un capo amletico e da politici di razza in grado di manovrare in gran libertà fuori e dentro il Parlamento. Possono fare politica molto meglio in una piccola formazione politica, piuttosto che in un partito di massa e quindi orientano la loro azione politica per liberarsi del fardello del consenso, degli iscritti, delle assemblee, delle sezioni, delle feste dell'Unità ed essere quindi finalmente pronti ad esercitare il proprio talento politico allo stato puro, nella corrente di un partito del 6%.
sabato 9 giugno 2012
La bomba 2
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domenica 27 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
La bomba
In Parlamento si discute sulla bomba di Brindisi.
Il dibattito si concentra sulla matrice dell'attentato. Molti dei nostri parlamentari hanno tutti gli elementi per arrivare ad una conclusione logica, prima ancora degli inquirenti.
Il dibattito si concentra sulla matrice dell'attentato. Molti dei nostri parlamentari hanno tutti gli elementi per arrivare ad una conclusione logica, prima ancora degli inquirenti.
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venerdì 18 maggio 2012
Il partito Lupo Mannaro
Dopo il partito vampiro, inesistente ma mai morto (Margherita), scoperto un nuovo mostro: il partito Lupo Mannaro, dalla doppia vita e dalla doppia identità che con la sua ambiguità ha ingannato gli elettori e condizionato tutta la politica italiana negli ultimi venti anni.
Un odio assoluto ha normalmente la Lega anche per Roma, salvo trasformarsi completamente una volta che i suoi aderenti si avvicinano alla capitale e diventare addirittura un partito partito di governo. Alla luce del sole, lontano dal potere, la Lega manifesta tutto il suo rigoroso dissenso verso la politica nazionale, insieme ad una forte aspirazione all'autonomia, anzi all'assoluta indipendenza della patria Padania. Ma dopo dolorose trasformazioni il partito diviene più propenso ai compromessi, accettando di allearsi con forze politiche ostili alla magistratura, con ambienti inquisiti per associazione mafiosa, con potentati economici e mediatici.
Il partito ha tra i suoi fondamenti anche un profondo disprezzo per i meridionali italiani e per gli extracomunitari, albanesi, africani e islamici, salvo prediligere le università di Tirana, i fondi d'investimento della Tanzania, le mogli siciliane, i tesorieri calabresi, le badanti pugliesi,
Allo stesso modo i maggiori esponenti della Lega, anch'essi "lupi mannari" subiscono una metamorfosi, anche fisica, appena messo piede in una assemblea elettiva o meglio appena appoggiato il posteriore su una poltrona di velluto rosso. Riescono a passare istantaneamente da vitelloni di provincia a politici seriosi, da indagati per eversione a sottosegretario alla Giustizia. L'unico quasi immune dalla pericolosa sindrome è il druido Borghezio, grazie agli anticorpi prodotti dai suoi globuli neri.
Per risolvere i dramma dei leghisti mannari si è a lungo ritenuto fosse stato scoperto un antidoto: l'acqua del fiume Po, da bere durante un suggestivo rito amministrato dal Gran Lupo Mannaro con interminabili litanie borbottate in una misteriosa lingua brembana. Purtroppo a causa forse dell'inquinamento, l'acqua non funzione più e la sindrome ha ormai aggredito anche i giovani figli del Gran Lupo, corrotti anch'essi dal male.
Come possiamo fare ad aiutare questi poveri ammalati e farli tornare sani e salvi nelle loro valli?
Forse potremmo chiedere loro il rimborso dei rimborsi elettorali.
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venerdì 11 maggio 2012
La smentita del Trota
Renzo Bossi, detto il Trota, ha rilasciato una smentita circa la laurea ottenuta all'università Kristal in Albania. Il documento ritrovato nella cassaforte della Lega, certifica che Renzo Bossi ha seguito un corso triennale in lingua albanese, sostenendo numerosi esami con voti lusinghieri. Il Trota ha frequentando le lezioni, evidentemente con grandi difficoltà, visto che contemporaneamente, in Italia, cercava di diplomarsi, ostacolato da faziosi professori italiani, molto più ostici di quelli dell'università di Tirana. Superate le difficoltà legate alla lingua albanese, del resto molto simile al bergamasco, assentandosi il meno possibile dalle sedute del Consiglio regionale lombardo, Renzo ha ottenuto dunque la meritata laurea in Amministrazione e Commercio nel Luglio del 2011.
Accusato di averla comprata, il giovane ora si dissocia dalla sua laurea e smentisce le voci che lo calunniano.
Sentiamo direttamente da lui come stanno le cose.
Grazie Renzo per averci chiarito tutto.
Quindi il Trota smentisce di aver speso un euro per la laurea comprata in Albania.
Infatti è stata comprata con soldi nostri!
mercoledì 9 maggio 2012
Il fascino di Pierferdinando
Ma perché non volete votare Pier Ferdinando? Ha tutte le caratteristiche per piacere agli italiani, con quei suoi modi piacevoli e signorili, l'eleganza discreta e noncurante del ricco d'altri tempi, la bella presenza di un presentatore Rai. Ultimamente poi, ha dato mostra di raro equilibrio e moderatismo, rifuggendo da ogni pensiero esplicito e chiaro.
Nonostante tutto il partito di Casini non riesce a spostarsi da quella piccola percentuale di elettori quantificata in circa il 6%, inadeguato al protagonismo di Pier Ferdinando.
Da notare inoltre che da sempre, l'UDC i voti li prende soprattutto nella Sicilia profonda così poco signorile e piacevole, così lontana dal suo leader.
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