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venerdì 29 giugno 2012

La riformista


sabato 24 marzo 2012

Premio Nobel per l'Economia

In grande anticipo già si parla del premio Nobel 2012 per l'Economia. Il fatto inedito è che giungono a Stoccolma qualificate e numerosissime candidature dall'Italia. Fonti certe affermano che nella totale incertezza sul vincitore o sui vincitori, sia ormai certo che l'ambito e prestigioso premio giunga in Italia, dove negli ultimi decenni si sono distinti pensatori economici, capaci di uscire dalla pura teoria e di applicare, nel concreto campo delle attività economiche e della politica, i principi elaborati. Ecco alcuni dei candidati e delle relative motivazioni accademiche:
Luigi Lusi
"... per avere dato contributi fondamentali allo sviluppo di sistemi di contabilità delle associazioni politiche e di conseguenza per aver notevolmente migliorato le basi per l'autofinanziamento empirico dell'individuo". 

ALTRI CANDIDATI  NELL'APPOSITA PAGINA DELL'ACCADEMIA SVEDESE:  http://fugadigas.blogspot.it/p/nobel-per-leconomia.html

mercoledì 21 marzo 2012

La trattativa per l'art.18

La speculazione finanziaria si nutre dei nostri risparmi, dei nostri debiti, della nostra ricchezza e della nostra povertà, indifferentemente. Da oggi abbiamo scoperto che  si nutre anche  dei contrasti sociali ed economici. Il governo Monti ha fatto di tutto per arrivare ad una rottura con una parte del sindacato sull'art.18, non per motivi oggettivi, ma per poter dimostrare al Dio Mercato che le riforme sono drastiche e draconiane e che i settori politici e sindacali "estremi" sono rimasti isolati. Rendiamoci conto che una parte della nostra democrazia è stata portata via, una parte della nostra sovranità nazionale si è consumata, una parte della nostra dignitosa povertà di lavoratori, dissolta per sempre.
Salvatore Gioitta

domenica 12 febbraio 2012

I NOSTRI FIGLI


Può sorprendere in questi giorni l'accanimento della stampa nel cercare notizie sui figli dei nostri nuovi ministri e viceministri.
Tuttavia mi sembra giustificato dalla raffica di interventi con i quali costoro qualificano bamboccioni, mammoni e sfigati i NOSTRI figli che rispetto ai loro hanno avuto molte meno opportunità.

Parlare di questi aspetti è importante per almeno due motivi: